Visita il Teatro Massimo di Palermo

Una visita al Teatro Massimo di Palermo è un’occasione imperdibile per chi alloggia da Arché Design Rooms & Suites.

La nostra elegante struttura con suite di design dista appena 10 minuti a piedi da Piazza Verdi che ospita quello che è considerato il teatro più grande d’ Italia e il terzo in Europa, facilmente raggiungibile passeggiando attraverso la zona pedonale di via Principe di Belmonte e di corso Ruggero Settimo, due tra le principali vie dello shopping di Palermo.

Il Teatro Massimo, opera in stile neoclassico-eclettico, frutto dell’ingegno di Ernesto Basile, fu costruito sui resti di una chiesa e di un monastero, demoliti per far spazio all’imponente edificio che prende a modello le antiche strutture religiose e civili romane e greche come terme, basiliche e templi e per la cui realizzazione furono impiegati strumenti rivoluzionari per l’epoca. Le imponenti colonne con capitelli in stile corinzio, l’enorme cupola emisferica e le sculture di due leoni bronzei, accompagnati dalle allegorie della Tragedia e della Lirica, ai lati della scalinata prospicente il pronao, donano solennità all’edificio.

Ad accogliere il pubblico, sul fregio della facciata principale, è scolpita l’epigrafe che recita: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire.” Il motto sottolinea l’importanza attribuita alla cultura e all’arte nell’educazione politica e civile di ogni società. Impegno che il Teatro Massimo ha rinnovato facendosi recentemente sostenitore di diverse iniziative a favore dei diritti della comunità LGBTQ+ e illuminando ogni anno le colonne sovrastanti la scalinata con i colori della bandiera del pride.
Ma la bellezza esterna dell’edificio è solo un assaggio della meraviglia e dei misteri che si svelano al suo interno, in cui domina lo stile Liberty di Vittorio Ducrot. Il soffitto a “petali” affrescati della Sala Grande, rappresentanti il Trionfo della Musica, è composto da pannelli lignei mobili per permettere il deflusso dell’aria calda dagli ambienti, mantenendone la frescura, mentre, ponendosi al centro della Sala Pompeiana, è possibile sperimentare un particolar effetto d’eco che rende incomprensibile, per chi si trova all’esterno di questo cerchio magico, udire le voci di chi sta all’interno che invece risultano amplificate da chi le pronuncia.

Per chi poi subisce il fascino del paranormale, come ogni antico teatro che si rispetti, anche il Massimo di Palermo sembra essere la dimora di un fantasma, quello dell’ultima Madre Superiora del convento di San Giuliano che fu distrutto per far spazio alla costruzione dell’edificio.